Golosaria Monferrato sarà anche l'occasione per visitare due importanti mostre ospitate a Palatium Vetus e Palazzo Monferrato
Nel weekend di Golosaria Monferrato, due importanti appuntamenti con l’arte e la cultura in scena ad Alessandria.
A Palatium Vetus (nella foto d'apertura, un particolare della sala conferenze del “Broletto”), in piazza della Libertà, 28, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria è visitabile la mostra: "PIETRO FRANCESCO GUALA - La galleria degli Scarampi al castello di Camino. L’arte del ritratto”.
La rassegna è allestita negli spazi riservati alle mostre temporanee all’interno del Broletto e presenterà, per la prima volta in assoluto, il ciclo di ritratti della famiglia Scarampi che furono commissionati a Pietro Francesco Guala per il salone principale del castello di Camino, già location della prima edizione di Golosaria Monferrato.
Gli Scarampi sono stati per oltre 500 anni uno dei gruppi famigliari protagonisti della storia del Monferrato: presenti dai primi anni del Trecento, hanno progressivamente ampliato il castello di cui hanno fatto la propria dimora, intervenendo con importanti arricchimenti di tipo architettonico e artistico, in particolare tra Sette e Ottocento.
Il ciclo di ventitré ritratti commissionati al Guala è certamente di grande valore intrinseco (negli anni scorsi ne era stata progettata un’esposizione a Palazzo Reale a Milano, poi non realizzata), ma è anche un bene culturale di grande interesse perché di fatto rimasto riservato ai proprietari del castello e mai reso fruibile al grande pubblico.
Gli enti promotori dell’evento sono: la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, la Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino. La realizzazione operativa è a cura di Palazzo del Governatore Srl. La mostra è curata da Claudio Bertolotto, Mariateresa Cairo, Roberto Livraghi e Liliana Rey Varela.
Per info e prenotazioni: didattica.fondazionecral@gmail.com - tel. 3478095172.
A Palazzo Monferrato (via San Lorenzo, 21), è invece ospitata la mostra “Alessandria Preziosa“, un laboratorio internazionale al tramonto del Cinquecento curato da Fulvio Cervini e la progettazione organizzativa di Roberto Livraghi, Direttore di Palazzo Monferrato.
Un progetto unico che si inserisce all’interno del programma “Uffizi diffusi”, che vedrà confluire ad Alessandria presiti da parte della Galleria fiorentina e da alcuni dei più importanti Musei italiani.
L’esposizione è promossa da Camera di Commercio di Alessandria-Asti, Regione Piemonte, Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Comune di Alessandria, Consulta per la valorizzazione dei beni artistici dell’Alessandrino, Consulta di Torino, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo, la Fondazione Slala e l’ATL Alexala.
Alessandria preziosa si articola in sette sezioni composte da circa ottanta opere, in cui protagoniste sono le sculture in metallo prezioso, evidenziando il ruolo determinante svolto dalle arti suntuarie, dall’oreficeria alla toreutica, dall’arte degli armorari all’intaglio delle pietre dure.
L’obiettivo della mostra è duplice: da un lato delineare l’avvento del manierismo internazionale foriero di un nuovo senso della realtà e della forma, attraverso una selezione di oreficerie e oggetti in metallo, ma anche dipinti su tela e tavola e sculture in legno e marmo che meglio dialogano con le arti preziose; il secondo focus del progetto è quello di mostrare e dimostrare come l’attuale territorio della provincia di Alessandria fosse luogo di convergenza di forze e culture diverse, che non sfiguravano al confronto di altre più gloriose città padane, ma anzi rappresentava una felice eccezione, in cui influenze nordiche si misuravano con quelle provenienti da Firenze e Roma. Clicca qui per maggiori info.