La storia del Moscato secco in Piemonte è fatta di tentativi per portare all'attenzione del mercato questa tipologia di vino, difficile da produrre, per quella punta di amaro che resta lì, al termine della vinificazione. Del resto nella storia del Moscato d'Asti c'è solo ed esclusivamente il dolce. Oggi, a provare una strada nuova è una pattuglia di giovani, agguerriti, produttori: Simone Cerruti, Guido Vada, Gabriele Saffirio, Fabio Grimaldi, Francesco Bocchino ed Emanuele Contino a cui si sono aggiunti in un secondo momento Luca Amerio e i fratelli Cerruti: sono riuniti in un'associazione denominata Aroma di un Territorio.
Ora, dopo aver capito un’altra cosa fondamentale, ovvero l'importanza della giusta comunicazione, hanno registrato il marchio esCAMOtage per identificare un Moscato secco ottenute da basse rese in vigna, vigneti ben esposti allevati a guyot, gestione del suolo attenta all'ambiente. Per farlo hanno scelto di evocare nel nome una località mitica del Moscato (la collina di Camo, insieme a Sant'Antonio a Canelli e a Moncucco di Santo Stefano Belbo) capace di evocare da un lato Pavese, che la vedeva al confine del suo territorio, e dall'altro i leggendari sorì, cioè quei vigneti in forte pendenza con vigne solitamente vecchie e esposte a Sud che danno il massimo da quest'uva.
Elenco vini e aziende presenti nello stand
• Vino bianco ESCAMOTAGE Mos21, Cascina Orizzonte
• Vino bianco ESCAMOTAGE Temperss 2020, Tenuta il Nespolo
• Vino bianco ESCAMOTAGE Mò Frem 2020, Az. Agr. Emanuele Gambino
• Vino bianco ESCAMOTAGE Tei mat 2020, Cerutti wines
• Vino bianco ESCAMOTAGE Alma 2020, Tojo
• Vino bianco ESCAMOTAGE Finalmente 2019, Cascina Lodola
• Vino bianco ESCAMOTAGE Mosca Bianca 2019, Guido Vada
• Vino bianco ESCAMOTAGE Pina 2020, Ugo Balocco
• Vino bianco ESCAMOTAGE Suggestioni 2018, Sant’Anna dei Bricchetti
• Vino bianco ESCAMOTAGE Elicriso 2019, Mattia Rivetti Wines