Il nome evocativo nasce dalla prima sede di questa azienda fondata nel 1994 da Pier Luigi Botto e dalla moglie Paola, partendo dall’antico convento dei cappuccini di Cassine di proprietà famigliare che domina l’abitato. Nel 2011 con l’ingresso in azienda dei figli Andrea e Stefano l’azienda si amplia puntando a nuovi mercati e con l’acquisizione di ulteriore vigneto portandoli a 20 ettari in totale.
Nel 2018 l’ennesima importante tappa con la costruzione di una nuova sede ultramoderna, in cui la parte di produzione è affiancata da una sala di degustazione immersa tra le colline. Tra i vini rossi si segnalano la Barbera d’Asti e il Dolcetto d’Acqui, affiancati da Albarossa e dal nuovo Acqui secco rosso fermo. A Golosaria però punteranno sulla loro dotazione dolce, con Brachetto d’Acqui e Moscato d’Asti, e sull’Acqui Rosè.
Un'azienda d'avanguardia, che vede una conduzione giovane con tanta voglia di fare, partendo da radici secolari. Che storia!