In sella con Davide Banfo alla scoperta del Monferrato

Immaginate che un redivivo Aleramo debba, come vuole la leggenda, riconquistare il Monferrato definendo il territorio con una cavalcata di tre giorni. Quale mezzo userà al posto del cavallo? Utilizzerà una bicicletta. L’unico mezzo sostenibile che oggi può sostituire un cavallo. Dalla bicicletta non solo si gusta meglio un panorama, ma si possono fare piccole o lunghe soste in un microcosmo unico come quello del Monferrato fatto di paesaggi vitivinicoli in cui uomo e natura hanno da sempre convissuto al meglio. Non a caso il Monferrato con le sue colline seducenti è entrato a far parte della World Heritage List dell'Unesco.

Ecco, questa è l’idea di fondo di Bicicletta golosa, una serie di itinerari per il cicloturista che vuole assaporare al meglio il Monferrato percorrendo, senza fretta, le sue strade, fermandosi per delle soste golose o per comprare le cose buone del territorio grazie alle guide ilGolosario, ilGolosario Ristoranti e ilGolosario Wine Tour. Per ogni località sono indicati ristoranti, trattorie, cantine, produttori e botteghe con schede essenziali. Schede che non sono create dall’intelligenza artificiale o determinate da recensioni comprate a pacchetti.

Le schede complete per i ristoranti si basano sui giudizi legati ai gusti e alle passioni, quelle sì molto umane, di Marco Gatti e Paolo Massobrio. Le botteghe e i produttori locali sono selezionati e offrono il meglio del territorio da un salame crudo o cotto ad una bottiglia di vino. Tutte le schede riportano una serie di categorie e simboli utili per inquadrare il locale o la bottega e sono disponibili sul portale online ilGolosario.it e sull’app ilGolosario, disponibile per IOS e Android.

I nostri itinerari si sviluppano in modo circolare sempre su strade secondarie I nostri itinerari hanno tutti una caratteristica precisa: si sviluppano in modo circolare sempre su strade secondarie: si parte e si arriva nella stessa località (fondamentale per chi si porta la bici al seguito) con una percorrenza massima di 40/50 chilometri per chi utilizza un’e-bike, in modo da permettere l’effettuazione in una giornata anche a cicloturisti non particolarmente allenati. Per chi utilizza una bici muscolare o vuole spezzare in due il percorso, proponiamo un itinerario più breve sui 30 chilometri

In una prima parte viene descritto e “raccontato” l’itinerario provato sul campo con una serie di consigli pratici (deviazioni, difficoltà, punti critici) ma anche indicazioni sul paesaggio e punti di interesse (per esempio monumenti, rete delle panchine giganti, belvedere). A corredo dell’itinerario il tracciato GPS tramite la piattaforma Komoot con percorrenza totale, altimetrie, indicazioni sul terreno e un corredo fotografico e video.
Un abbinamento unico quello dei suggerimenti delle guide de il Golosario arricchito anche dalle indicazioni di ciclofficine, noleggi e dei punti di ricarica per e-bike quando disponibili.

Un percorso per raccontare la Freisa e la meraviglia dei castelli

Un itinerario per magnificare e raccontare il Monferace/Grignolino ma anche per scoprire uno dei tesori della fede in Piemonte. Monferace, l’antico nome del Monferrato aleramico, è un sogno che nasce tra colline e castelli del Monferrato. Grignolino d’eccellenza, il Monferace nasce custodito dagli infernot riconosciuti Patrimonio dell’Unesco. La prima vendemmia è del 2015. Il Monferace affina per almeno 40 mesi, di cui 24 in botte di legno. È il progetto di un gruppo di vignaioli coraggiosi che, da anni, amano, credono e investono in quel saliscendi di vigneti tra Casale Monferrato, Alessandria e Asti. Vogliono ridare dignità a un vino che per secoli fu amato e ricercato in tutte le corti italiane ed europee, da re e personaggi illustri.
Così la filosofia di vinificazione s’ispira al passato: occorre aspettare con pazienza lunghi anni e un passaggio in botte prima che questo vitigno esprima al meglio la sua nobiltà ed eleganza.
Il Grignolino, del resto, è un vino che non si lascia catalogare facilmente: leggero nel colore ma complesso nei profumi, ribelle nei tannini ma equilibrato nel gusto. Una vera e propria espressione del territorio da cui nasce, capace di sorprendere ad ogni sorso. Il Grignolino, vitigno a bacca nera, si coltiva principalmente nelle province di Alessandria (34 comuni) e Asti (35 comuni). 
56 i km del percorso lungo, 30 km il percorso breve Il nostro itinerario tocca alcune delle zone di coltivazione più pregiate. Le sue origini risalgono a tempi antichi, e il nome "Grignolino" deriva dal termine dialettale "grignole", che significa "piccoli acini", in riferimento alle piccole dimensioni delle bacche dell'uva. Nel corso del tempo, il Grignolino ha attraversato momenti di grande popolarità, ma anche periodi in cui è stato meno considerato rispetto ad altri vini piemontesi più strutturati. Il Grignolino è noto per la sua acidità e leggerezza, il che lo rende un ottimo abbinamento per molti piatti della cucina piemontese ed in particolare per la bagna cauda, gli agnolotti con ripieno di carne, il bollito misto e il fritto misto. Il percorso indicato per le e-bike ed elaborato in occasione di Golosaria Monferrato si snoda per circa 56 chilometri, tocca una decina di comuni e ha come base di partenze e arrivo Moncalvo. Per le bici muscolari e per chi vuole spezzare in due l’itinerario, è previsto un percorso ridotto di circa 30 km. Nella tappa di Serralunga ci sono le indicazioni per il percorso breve.

L’ascesa totale è di 1150 metri. L’altezza massima raggiunta (il Santuario di Crea) è di 377 metri, unico punto in cui la pendenza in salita arriva all’11%. Indicativamente senza pause e deviazioni, per compiere il percorso sono necessarie circa 4 ore e mezza. Il fondo stradale è sempre asfaltato ed evita strade ad alta percorrenza, privilegiando, quando possibile, le provinciali. 

Biciclette indicate: e-bike, strada e mtb. Ma perché provare a fare questo itinerario in bici? Perché con una bici vado dove voglio e quando voglio. Il mio ritmo dipende solo ed esclusivamente da me. Se c'è brutto tempo o se non sono in forma, posso aspettare. Si vedono cose che non si avrebbe il tempo di vedere a piedi. Si possono percorrere strade tra piccoli paesi o minuscole frazioni, arricchire il percorso di imprevisti. E quello che è fantastico è la libertà pazzesca che assicura la bicicletta! ​​​​​​
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• PARTENZA E ARRIVO - Moncalvo
• TAPPA 1 - Alfiano Natta
• TAPPA 2 - Odalengo Piccolo
• TAPPA 3 - Ponzano/Santuario di Crea
• TAPPA 4 - Cereseto 
• TAPPA 5 - Ottiglio/Moleto
• TAPPA 6 - Grazzano Badoglio