Due giorni di festa grossa nella prima corte del Castello di Casale, con serata speciale sabato 11

Èdiventato un appuntamento da non perdere, quello che ogni anno Golosaria Monferrato mette in scena al Castello di Casale. Non solo per gli artigiani radiosi de ilGolosario, ma anche per la nutrita schiera di birrifici artigianali e cucine di strada che animeranno la prima corte per i due giorni della manifestazione, sabato 11 e domenica 12 settembre. Con un'appendice la sera di sabato 11, quando appunto birrifici e street food resteranno attivi fino alle 23 per una festa speciale (sempre nel rispetto delle norme vigenti, Green Pass incluso)

SPAZIO ALLE CUCINE DI STRADA 


Cinque interpretazioni di street food goloso, nel segno della territorialità. È questa la formula che si è rivelata vincente in questi anni, anche grazie al connubio con le birre artigianali, per ricercare l'abbinamento perfetto. 

Habituée di Golosaria, Cascina Capello porta tutta la sua esperienza di allevamento, somma macelleria e salumeria, che si declina in una grigliera e hamburgeria da non perdere. Qualche esempio? Hamburgerone di fassone con patatine, costata di fassone con patatine e 
maxi spiedone con patatine, ma anche l'ottima battuta al coltello. 

Per chi cerca il mare, invece, ecco i Lupi di Mare. Le loro ghiotte cornucopie ormai fanno parte dell’iconografia stessa di Golosaria. Il segreto della loro frittura di pesce? Ottime materie prime e poi la farina di riso usata per l'infarintura i fattori vincenti che assicurano gusto e croccantezza (e permettono l'assaggio anche ai celiaci).

Gli amanti dei risotti non possono perdersi le interpretazioni di I Platani - Riso Ferrari. Nella loro azienda agricola coltivano anche la varietà Cammeo che, con chicchi grandi, cristallini e con scarso sentore di amido, è uno dei migliori risi per risotto. A Golosaria Monferrato sarà declinato in ricette della tradizione e più creative, tutte da scoprire. 

Cucina delle Langhe è un altro marchio storico, presente a tutte le edizioni di Golosaria. I “plin” sono il loro biglietto da visita, proposti in versione street food. Ci sono naturalmente i plin con il tradizionale ripieno di carne di razza bovina piemontese, ma anche ripieni con verdura, Raschera, Robiola di Roccaverano, brasato al Barolo, fonduta e tartufo o carne di gallina bionda piemontese. Tutti da provare (insieme a gnocchi e tajarin). Ma quest'anno hanno deciso di raddoppiare e si presentano con una seconda denominazione (Va-Langa) che identifica la loro azienda agricola. Da qui arriverà una proposta irresistibile: quella degli arrosticini

I birrifici artigianali Protagonisti

Sono sei i birrifici artigianali, per un confronto davvero interessante di stili e di ispirazioni diverse tra loro, con un denominatore comune legato alla caratterizzazione fortemente identitaria dI ciascuno di loro. Ancora una volta è il territorio di appartenenza ad indicare la strada. Ecco chi sono.

Il primo arriva dal cuore della Grangia Vercellese ed è una storica presenza: il Birrificio Abbà che, con Vittorio Celidonio ha saputo valorizzare le grandi potenzialità del riso nella produzione brassicola. Lo dimostrano prodotti come la Farinela, birra chiara ad alta fermentazione realizzata con i pregiati risi locali e aromatizzata con erbepontanee della zona. O la Long Summer Ale, realizzata con una parte di riso in cottura e caratterizzata da un sorso fresco e note agrumate. 

Creazioni brassicole caratterizzate da una lenta maturazione in tini di acciaio e senza essere rifermentate, con etichette ispirate alla Tavola Rotonda e prendono il nome dai personaggi coinvolti nella leggenda. Ecco il biglietto da visita di Parsifal Birrificio Artigianale che ha ottenuto anche il riconoscimento di “Maestro del gusto di Torino e provincia” della CCIAA di Torino. La produzione spazia in diversi stili, ad alta e bassa fermentazione. Segnaliamo l’Elaine, una American Pale Ale caratterizzata da luppoli aromatici dai profumi tropicali, la Lady Morgana, una birra bianca di frumento di antica ricetta bavarese, chiara e opalescente, con un intenso profumo fruttato e sensazioni speziate.

Sempre dal Torinese, ecco Rabel Birrificio del Canavese, realtà brassicola che esprime carattere e identità territoriale. Li abbiamo conosciuti per le birre alle castagne (equilibratissima), alle arance (un omaggio al Carnevale di Ivrea) , ma sul podio sale l’intera gamma di stili classici come la Schwarz, la Dunkel, la Golden Ale, la Weizen e la Blanche

Birrificio Troll è invece un birrificio eroico, e un pub straordinario, incastonato in una vallata alpina incontaminata del cuneese, fondato nel 2003 da Alberto Canavese. I capisaldi: acqua pura di montagna, malti e luppoli di prima scelta, passione e professionalità, ispirazione alla grande tradizione brassicola belga e del Regno Unito. Della loro gamma, citiamo la Shangrila, la prima birra nata, speziata e aromatica di colore ambrato dai profumi esotici, proposta anche nella versione fumè; la Panada, in stile blanche belga, speziata con coriandolo.

Ai piedi del maestoso castello di Guarene (Cn) in un ala dell’antica “Cascina del Conte”, è sorto invece sei anni fa il Birrificio Artigianale Alba. Fin dalla sua origine, è evidente il lavoro accurato di ricerca, la selezione dei luppoli, le spezie, i lieviti, e alcune materie prime speciali cercando di privilegiare prodotti locali a Km 0 tra cui il miele biologico, le ciliegie di Guarene o la pera Madernassa. Della gamma, citiamo l’Aura, dal color biondo dorato e dal profumo di luppoli continentali che liberano delicati sentori erbacei e floreali, ma da non perdere sono anche le IGA (Italian Grapes Ale).

Musica, entusiasmo e originalità sono il segno distintore del Bad Guy Brewery (via D’Antona, 18, Cava Manara (PV), tel. 3336863445), a dimora nel Pavese. Si comincia da Anastasia, una birra ambrata, fresca e intensa, prodotta con luppoli americani che donano una piacevole nota agrumata. A seguire la prepotente e profumata Rocket Queen, e infine la Foxy Lady, una birra dal color ramato con sentori di frutta secca e legno, ispirata dai classici pre-proibizionismo, ottenuta da una fermentazione con lievito da 'bassa' fatto lavorare a temperature da Ale.