In quest'azienda a conduzione familiare fondata nel 1991, si vinifica il Lison da oltre cinquanta vendemmie. L'etichetta scelta come Top Hundred, 150, richiama l'anniversario dei 150 anni dell'Unità nazionale coincidenti con l'arrivo della Docg (2011), mentre in etichetta viene impresso il fiore di mandorlo perché in questo vi è la chiave per leggere il Lison. Da uve 100% friulano, colpisce per un naso fantastico e complesso: c'è la pesca bianca, note per l'appunto di mandorle, ma anche una speziatura fine e persistente (liquirizia soprattutto). Il sorso è sapido, pieno, decisamente persistente, dal finale ancora speziato. Decisamente buono anche il Sauvignon “Bosco della Donna” 2020, un effluvio di salvia, fiori di sambuco e foglia di peperone ma anche lo Chardonnay 2020, esplosivo nei suoi profumi di pera. Tra i rossi, lo Stajnbech Rosso 2018 (70% refosco dal peduncolo rosso, 30% cabernet sauvignon) ha un naso disteso e minerale con tanta marasca che si ritrova anche nel bicchiere.
Per il secondo anno consecutivo premiamo un vino della doc Lison di Pramaggiore e quest'anno è la volta di questa azienda che ci ha molto colpito negli assaggi. E' l'esempio di come la storicità di una denominazione sappia riservare grandi sorprese. Provare per credere!