Raccontare Capezzana significa parlare di arte, cultura, storia, olio, vino e molto altro ancora. A innamorarsi per primi di questo mondo furono Vittoria e Alessandro Contini Bonacossi, che acquistarono la tenuta nel 1922, creando una delle più importanti Collezioni d’Arte del Novecento oggi visitabile agli Uffizi di Firenze. Gli attuali proprietari sono Ugo e Vittorio che nel 1979 decisero di portare un taglio bordolese da cabernet sauvignon (60%), merlot (30%) e syrah, chiamato Ghiaie della Furba, figlio di un affinamento in barrique di un anno che gli ha donato complessità al naso, dove trovi amarena e ribes, ma soprattutto una bocca generosa ed equilibrata con una trama tannica ben definita e un finale davvero persistente. Nostro Top nel 2007. Ma da assaggiare sono anche il Carmignano Riserva “Trefiano” (sangiovese, cabernet, canaiolo) , il Carmignano “Villa di Capezzana” (sangiovese, cabernet sauvignon) e il Barco Reale di Carmignano (sangiovese, cabernet franc, canaiolo, cabernet sauvignon)
A questa tenuta mi lega un ricordo speciale, ossia quando 30 anni fa il conte il persona mi fece assaggiare un Vin Santo preso da una caratello di 100 anni. Tre anni fa a Firenze ebbi l'occasione di ripetere l'assaggio dei loro vini di annate d'anta, in un ristorante di Firenze, il Cibreo. E fu un'esperienza che sono felice si possa ripetere a Golosaria