Tommaso Sturmo e Luciano Costantini sono i soci fondatori della società agricola Costantini Slow, che mira a una produzione e a un consumo distintivo valorizzando un’antica razza suina tipica abruzzese, rinominata il suino nero d’Abruzzo, a presente sul territorio italico sin dai tempi dei romani, più datato rispetto al maiale bianco. Il loro è un allevamento semi-brado, situato a Mosciano Sant’Angelo (Te) a una altitudine di 227 m sul versante nord della vallata del Tordino e occupa una superficie di 9 ettari, di cui 3 dedicati a pascolo, caratterizzati da una fitta alberatura di querce e lecci che, oltre a fornire cibo ai suini, danno refrigerio durante la calura estiva. Particolare attenzione viene rivolta all’alimentazione e al benessere dei suini durante la loro crescita.
Ampia ed eccellente, la gamma di insaccati, frutto di una lavorazione artigianale: prodotti di punta, il prosciutto nero d’Abruzzo, ottenuto dalla coscia intera del suino, salato a mano e stagionato minimo ventiquattro mesi, e il Cuor di Nero, taglio della spalla, dal sapore di deciso e intenso del precedente. Top, il guanciale e la rara ventricina teramana in vescica, consumata come da tradizione locale per lo “sdijuno", la ricca merenda abruzzese di metà mattinata. E c’è anche la versione in barattolo da spalmare sul pane. A seguire, le salsicce stagionate 45 giorni e quelle sott’olio, poi capocollo lonza, lombo lardo, e il salame nobile con pepe in grani, il salame Aquila e il salame al Montepulciano d’Abruzzo.
carne e salumi