Ifratelli Damiani sono appassionati affinatori di formaggi d'alpeggio di stanza a Frabosa Soprana, un angolo di paradiso delle Alpi Marittime che negli anni ’70 ebbe anche un periodo glorioso legato all’attività sciistica. Oggi, però, questa località è sinonimo di un formaggio d'alpeggio eccellente che prende il nome di Raschera e che nasce in un pascolo alle pendici del Monte Mongioie. Di pasta cruda e semidura, colore bianco avorio, stagionato almeno 30 giorni, rivela un sapore delicato, profumato e sapido con l’avanzare della stagionatura.
Dal lavoro stagionale praticato nelle malghe a cavallo della val Maudagna e la val Corsaglia, i fratelli Damiani ottengono anche il Testun del fieno, ricavato da latte vaccino, caprino e ovino, proposto anche nella versione affinato nelle vinacce. La loro accurata proposta casearia abbraccia anche il tradizionale Seirass de fien, simile alla ricotta e da gustare sia fresco che stagionato, e l’originale “Gobbo” alle pere Madernassa o ai frutti di bosco: si tratta di una formaggetta di latte di pecora dalla forma rotonda irregolare e del peso di circa 4 etti cadauna, nel cui impasto si aggiungono deliziosi pezzi tritati di frutta raccolta nelle vallate o nei boschi cuneesi.
Inoltre, in questa stagione dell’anno, troviamo anche la formaggetta al tartufo, ottenuta con miscela di latte vaccino e caprino, poi un erborinato molto simile al gorgonzola, anch’esso al tartufo, e il “Solocapra”, ricavato esclusivamente dal latte di capra munto durante il periodo trascorso dai capi nei pascoli alpini, e stagionato per almeno 3 mesi nelle malghe.
formaggi