Una bellissima occasione per scoprire le tradizioni più sentite di Asti e dei suoi borghi
A maggio, ad Asti, ha inizio l’"Anno Paliesco”, che coincide con la festività patronale di San Secondo - il primo martedì di maggio, definito attraverso una bolla papale del Pontefice Pio VII nel 1818 -, e termina la prima domenica di settembre con il celebre Palio. Il legame della città con questa tradizione ha origini antichissime, se è vero che la prima testimonianza risale al 1275, quando il cronista e speziale astigiano Guglielmo Ventura scrisse che gli astigiani corsero il Palio, in segno di scherno, sotto le mura della città nemica di Alba cinta d’assedio. Da allora, il Palio ha sempre accompagnato il divenire storico della Città, rispecchiandone le alterne vicende. In otto secoli ha conosciuto trasformazioni, ma ha mantenuto inalterati i caratteri originali: il fascino della competizione agonistica, la passione partigiana, il rapporto privilegiato con il Santo patrono e una grande valenza identitaria.
Per i visitatori di Golosaria Monferrato, ecco così la possibilità, nella serata di sabato 6 maggio, di assistere al suggestivo e appassionante Palio degli Sbandieratori nella centralissima Piazza San Secondo. Un coloratissimo torneo di straordinarie evoluzioni tra squilli di chiarine e rullii di tamburi, dove si sfidano 21 gruppi di musici e sbandieratori, che rappresentano gli altrettanti rioni, borghi e comuni partecipanti al Palio di settembre, sotto il vigile occhio dei giudici della Federazione Italiana Sbandieratori. Ai vincitori un drappo simile al palio per la corsa, ma di dimensioni ridotte, per questo motivo la manifestazione è denominata Paliotto.
Domenica pomeriggio, invece, lungo il percorso da piazza Roma a piazza San Secondo, si potrà assistere ad un altro storico evento, la Sbandierata del Santo, che conclude le feste patronali. Organizzata dal Collegio dei Rettori, è una manifestazione dedicata alle giovani leve dei gruppi musici e sbandieratori astigiani, e dà loro la possibilità di esibirsi per la prima volta in quella Piazza San Secondo che, nei prossimi anni, potrà poi vederli impegnati anche nel Palio degli Sbandieratori. Una festa di colori e di gioiosa appartenenza e partitanza per i propri colori che coinvolge centinaia di bambini, alcuni anche davvero molto piccoli, che con fierezza ed orgoglio si cimentano in pregevoli evoluzioni con le loro bandiere, coinvolgendo e creando fervore e partecipazione di tutto il pubblico presente!
Nella scorsa edizione, al termine delle esibizioni tutti i gruppi hanno ricevuto la targa di partecipazione, mentre il Borgo San Lazzaro è stato decretato vincitore dalla giuria composta dal Capitano del Palio Michele Gandolfo, dai Magistrati Gianbattista Filippone e Marco Bonino e da alcuni dei Cavallieri Eletti.
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