La Barbera d’Asti ha da sempre un posto privilegiato nel nostro cuore e nelle nostre iniziative. Motivi storici (La Barbera d’Asti ha segnato la nascita del Salotti di Papillon prima e di Golosaria poi) e successo di pubblico (si tratta del vino rosso piemontese più esportato nel mondo). Tutto questo ci ha convinto a dedicare una giornata a questo grande vino sul palcoscenico milanese. Ecco perché in questa giornata del vino, realizzata in collaborazione con il Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato, ci saranno tutte le espressioni della piramide qualitativa della Barbera d’Asti, dai campioni d’annata per arrivare alla declinazione del Superiore e del Nizza.
La Giornata del Vino di Golosaria sarà però l’occasione per approfondire anche gli altri grandi rossi del territorio a cominciare dal Ruché di Castagnole Monferrato (è del gennaio 1986 il primo articolo scritto da Paolo Massobrio su un settimanale nazionale, dedicato al Ruché del parroco), quindi il Grignolino d’Asti (che la le sue enclavi storiche), il Freisa d’Asti (bisogna crederci a questo vino, perché rappresenta il Barolo del Monferrato), e alcune perle come l’Albugnano (nebbiolo) e l’Albarossa. Da non trascurare, poi, le espressioni di Cortese che sta tornando in auge in tante cantine.