Nel dialetto mantovano quando si parla della “Fiuma” si fa riferimento al grande Po, protagonista di questa terra che deve la sua ricchezza alla lingua d’acqua che solca, disegna e benedice il territorio. Fabio Zappellini, apprezzato enologo di lungo corso, nel 2017 decise di omaggiare il suo paese d’origine mettendo a dimora un vigneto di grappello ruberti, un vitigno autoctono riconosciuto ufficialmente dal Ministero soltanto una decina di anni fa, che deve il nome a colui che per primo lo documentò nel lontano 1860, l’economo Ugo Ruberti.
Il 2019 fu l’anno della prima vendemmia di Lambrusco Mantovano La Fiuma, figlio di un progetto enologico che aveva lo scopo di celebrare un vino unico dal valore troppo spesso sottovalutato. Proprio un campione del 2022 di Lambrusco Mantovano “Teieto”, ottenuto dalle varietà salamino, maestri, grasparossa e ancellotta, ci ha fatto battere il cuore rivelandosi esplosivo e aromatico in bocca. Con il Lambrusco Mantovano Frizzante “La Fiuma” 2023, poi, ha ottenuto il Premio Top Hundred 2024.