La Spia, è quel costone roccioso nella sottozona Sassella, postazione di avvistamento e controllo fin dai tempi della dominazione dei Grigioni. Nel 1962 la proprietà del bosco in collina passa alla famiglia Rigamonti che ha deciso di puntare sulle uve nebbiolo, del biotipo chiavennasca, piantate sui terrazzamenti strappati alla roccia.
Tra i suoi vini il Valtellina Superiore 2016, elegante, setoso, minerale, dal finale gradevolmente amarognolo, il Valtellina Superiore “ER6”4, dalla delicata speziatura, l'Alpi Retiche Bianco “Castelàsc", molto aromatico e floreale, in bocca pieno, rotondo e giustamente alcolico. E poi il Top Hundred 2020: il Valtellina Superiore Sassella “PG40” (le iniziali della madre), dal colore rubino scarico con riflessi granata, naso di grande complessità con note di viola marasca, nota balsamica e fine speziatura, mentre in bocca si propone con un sorso di spiccata freschezza con trama tannica intrigante, raffinata mineralità e finale lunghissimo con retrogusto di frutta rossa.