Il marchio che valorizza sostenibilità e tracciabilità nel settore agroalimentare della Regione Friuli Venezia Giulia.
Due loghi, lo stesso intento: promuovere la filiera agroalimentare del Friuli Venezia Giulia all'insegna della tracciabilità e della sostenibilità. Quella compiuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia con l'azione di marketing territoriale denominata IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA - attraverso Agrifood FVG, agenzia del Cluster Agroalimentare e di Bioeconomia regionale – è una di quelle operazioni che lasciano il segno per gli importanti significati che riassume. A partire dal fatto che è stata pensata e realizzata all'inizio dell'era Covid, con una campagna solidale social - #iocomprofvg - diventata subito virale e destinata a rendere salda la filiera tra consumatori e produttori, sensibilizzando tutti i cittadini all’acquisto a km0, a sostegno delle aziende produttrici del territorio friulano. Si tratta anche del primo marchio digitale della Regione, regolato da un rigoroso Comitato di Controllo.
IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA è perciò un marchio collettivo che stimola i produttori aderenti a mantenere virtuosa la propria filiera e a valorizzarle affinché si impegnino a promuovere i principi della sostenibilità ambientale, sociale ed economica; Per questo secondo aspetto di importanza fondamentale, la Regione ha pensato ad un percorso di formazione destinato proprio alla categoria dei produttori alimentari e vitivinicoli. Il marchio, è bene ricordarlo, nella sua seconda funzione, tutela anche i consumatori negli acquisti di prodotti, in tema di affidabilità etica dei processi produttivi compiuti dalle aziende, e certifica la garanzia delle materie prime utilizzate.
Ma come funziona questo sistema virtuoso?
Innanzitutto, il marchio – il logo riporta un'aquila stilizzata che nella parte superiore evidenzia le cime montane e nella parte inferiore le onde del mare – è di due colori distinti: oro ad indicare la sostenibilità della imprese, e blu ad indicare la territorialità e la tracciabilità dei prodotti, ed è sempre abbinato a un QR-code attraverso il quale si può scoprire da dove vengono le materie prime, conoscere il nome delle aziende, vedere immagini e foto relative, sapere i risultati dell’impegno aziendale nella sostenibilità e un consiglio nutrizionale.
Trattandosi di un marchio digitale, le operazioni di assegnazione dello stesso si svolgono rigorosamente online sulla piattaforma di riferimento. Qui, le aziende interessate ad ottenere il marchio, devono compilare una scheda di autovalutazione relativa ai principi di cui sopra. Il Comitato di Controllo ha la facoltà di sospendere il marchio conferito alle realtà produttive, in caso di dichiarazioni non corrispondenti alla verità, e se nel giro di 3 anni, non hanno migliorato i propri parametri globali di sostenibilità.
L'assegnazione del marchio IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA è estesa anche ad altre realtà del settore agroalimentare, quali i ristoranti, i negozi di vicinato e la GDO, se dimostrano di avere in vendita (o nel menu nel caso dei ristoranti) una linea di prodotti già in possesso del marchio. Sempre sul portale di riferimento, il consumatore ha la possibilità di consultare le schede dei produttori (oggi sono 111), dei prodotti (142) e dei ristoranti, negozi e punti della GDO (65) titolari del marchio collettivo.
Nel cammino verso una nuova normalità, questa azione benemerita di marketing territoriale vuole rappresentare un’intera comunità e i suoi valori - IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA – e può diventare un primo passo decisivo per la creazione di un futuro all'insegna della sostenibilità e dell'etica di produzione e di consumo.
A tal riguardo, è bene infine evidenziare che il marchio IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA è risultato “BEST PRACTICE” in Europa, per la realizzazione del Green Deal europeo. Ovvero la tabella di marcia per rendere sostenibile l'economia dell'UE. Esso comprende una nuova strategia per la crescita sostenibile, con una serie di misure legislative, azioni nel campo delle politiche e meccanismi di finanziamento. Il Green Deal ha tre obiettivi:
- azzerare le emissioni nette entro il 2050
- disaccoppiare la crescita economica dall'uso delle risorse
- far sì che nessuno sia lasciato indietro