Siamo sulle colline di Canelli negli anni Quaranta, gli anni duri della guerra, quando Maddalena si trova a dover provvedere da sola alla famiglia. Può contare sulle vigne e su una piccola piantagione di carciofi accanto ai vigneti, finché l’orto, da passatempo, diventa la sua principale attività. Trasmette poi l'amore per la cucina a tutta la famiglia e in particolare al figlio Dario, che a sua volta la lascia in eredità al figlio Gian Luca Scaglione e soprattutto alla moglie, la volitiva signora Patrizia. Sarà proprio lei, nel 2018, a dare l'avvio a Maddalena, i prodotti in vasetto ispirati alle ricette della nonna, realizzati con le materie prime coltivate nell'azienda agricola di proprietà e trasformate nel piccolo laboratorio artigianale di Canelli, dove ogni operazione è manuale e non si usano conservanti.
Sono tre le linee di prodotti: Dario, con le ricette originali di nonna Maddalena per quanto riguarda i sottoli (cipolline, melanzane bianche, peperoni e cardi), gli antipasti, il bagnetto piemontese nelle varianti verde e rosso; Pina, dal nome della cuoca della foresteria che, essendo di origini calabresi, propone originali connubi tra Piemonte e Calabria; Teresa comprende le preparazioni dolci della tradizione piemontese in fatto di composte di frutta e mostarde d'uva. C’è un punto vendita presso il laboratorio.