Fin da adolescente, Pierluigi ha coltivato il sogno di fare della sua passione e di quella del padre Emidio, un lavoro. E’ così partito con i pochi strumenti a disposizione (un piccolo frantoio alcune piante di ulivo di famiglia), per poi investire in un oliveto secolare, e a seguire in nuove piante, seguendo personalmente tutte le fasi fenologiche. Nel 1987, a soli ventisei anni, Pierluigi produce così la prima bottiglia di olio Prètole.
Oggi, gli ulivi sono 1300, a dimora a Loreto Aprutino, borgo che sorge alla sinistra del fiume Tavo su un rilievo collinare, e che detiene anche il Museo dell’Olio. Il suo olio extravergine monovarietale Prètole è ricavato da olive di varietà Dritta, autoctona dell’Abruzzo, con tipicità legata alla posizione geografica del sito agricolo. Il fruttato, di media intensità, rimanda all’olfatto note aromatiche di carciofo, e nel palato il giusto equilibrio tra amaro e piccante, tra l’altro garanzia di bassissima acidità.
olio e aceto