Nel ‘700 tradizionalmente i torcetti nacquero come biscotti a base di pasta di pane passati nello zucchero, preparati nei forni a legna di paesi poveri. Progressivamente questi dolci si trasformarono riducendosi di dimensioni e diventando più leggeri, grazie alla lievitazione naturale. A contribuire alla trasformazione fu anche Luigi Santus Massera, che fondò primo forno nel 1920 nella piccolissima frazione di Bornasco, dove produceva il tipico torcetto a forma di cuore, aggiungendo nell’impasto il burro per renderlo più fragrante e gustoso. Nel dopoguerra, il figlio Gino trasformò il vecchio forno in un piccolo laboratorio rendendo il torcetto un prodotto di pasticceria inimitabile, tanto che gli fu conferita nel 1972 l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica e il fregio del “Torcetto d’oro”.
Sono passate quattro generazioni e la progressiva crescita ha trasformato lo storico laboratorio in una moderna azienda artigianale, che ha ampliato la propria produzione realizzando tante altre prelibatezze come il canestrello biellese, pasta’d melia, baci di dama, masserini, novellini, brut e buon, spumini, funghetti, occhi di bue, nocciolini, lingue di gatto. Inoltre da qualche anno Stefania, una delle figlie dei titolari, si dedica al cioccolato (pralineria, tavolette, torte) e nel 2021 con la pralina Santus dedicata al bisnonno ha vinto la medaglia d’argento degli International Chocolate Awards.
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