Il paese di Cravanzana è affacciato sul territorio dell’Alta Langa come un balcone sulle colline e arrivando si è accolti dalla scritta piemontese “Pais dra’ nisora” (paese della nocciola). Qui vive Patrizia Gabutti con la sua famiglia, in una casa circondata da alberi di Corylus avellana (la sua famiglia si occupa di nocciole da generazioni) e, poco distante, ha il laboratorio dove le nocciole vengono tostate e trasformate.
Le nocciole Piemonte Igp crescono con metodi naturali e sostenibili e a fine agosto inizia la raccolta. I frutti vengono poi sgusciati, essiccati con aria calda e tostati in forno. Le nocciole tostate vengono poi confezionate intere per essere gustate al naturale oppure tritate in granella per essere impiegate in pasticceria e in cucina.
Una parte del raccolto viene invece trasformato in pasta, composta da nocciole di Cravanzana 100% oppure in crema spalmabile ottenuta dalle nocciole tritate a lungo per far fuoriuscire l’olio a cui viene unito lo zucchero di canna per un risultato omogeneo e vellutato. Un altro prodotto interessante è la farina di nocciole, perfetta per realizzare dolci senza glutine e dolci della tradizione piemontese come i Baci di Dama e la torta di nocciole.
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