Da oltre un secolo, a pochi chilometri dal massiccio della Majella e da Fara San Martino, questa azienda agricola è impegnata nella olivicoltura e nella valorizzazione dei prodotti della terra. Un patrimonio identitario che oggi si declina nelle 1200 piante di ulivi di cultivar Gentile di Chieti, Intosso, Crognalegno e Cucco, coltivate biologicamente, nell’orto - anch’esso biologioco - esteso su una superficie di circa 1,50 ettari, e nei tre ettari destinati alla coltivazione di orzo, segale, farro e solina, un vecchio grano tenero delle montagne abruzzesi. Dal frantoio a ciclo continuo e dal piccolo laboratorio di trasformazione, ecco gli oli extravergini bio monocultivar, quelli aromatici (peperoncino, arancia, limone), le creme in vasetto (cipolla, carciofi, asparagi, tolle, olive nere), i sottoli (asparagi, carciofini, fagiolini, zucchine, melanzane…). E c’è anche l'aglio nero, ottenuto grazie alla fermentazione dei bulbi di aglio fresco rosso di Sulmona.
sfiziosita