Il programma di Serralunga di Crea per Golosaria Monferrato 2025
sabato
Sul cocuzzolo più alto del Monferrato, sabato 17 maggio sarà una festa di colori, dal verde lussureggiante dei quaranta ettari di bosco della Riserva speciale del Sacro Monte di Crea, ai delicati color tempera delle statue all’interno delle cappelle del percorso devozionale, al vivo cromatico all’interno della basilica. Ma ci sono anche i colori del gusto, dei piatti sfornati dalla cucina del ristorante "Crea" per i commensali, e i colori della linea artigianale pret à manger, per offrire a tutti l’occasione di portarsi a casa i sapori autentici del Monferrato.
Proprio in occasione dell’edizione 2025 di Golosaria in Monferrato, "Crea" inaugurerà sulla piazza del Santuario un punto vendita a delle proprie specialità. "Crea, l’antica Bottega", che sarà ospitato dai locali destinati fino a circa mezzo secolo a ospitare una fornitissima bottega di commestibili. La bottega sarà inaugurata da Paolo Massobrio nel pomeriggio di sabato 17 maggio, alle ore 18.
• ore 15 | LA FELICITÀ DEI COLORI. Dalla piazza del Santuario partirà una visita guidata da Anna Maria Bruno, un percorso esclusivo che aprirà le porte ai colori dell’arte!
- Il color dell’oro: la porta aurea // La cappella n. IV del Sacro Monte di Crea spesso passa inosservata. Per questa occasione, il personale della Riserva speciale del Sacro Monte di Crea ne aprirà le porte per consentire di osservare la ricchezza decorativa della "Porta aurea", plasticamente raffigurata, e dei protagonisti del racconto sacro, davanti ai quali la contessa di Sartirana, il conte Onofrio Arborio di Gattinara, e il loro figlio Carlo Francesco, tutti vestiti con eleganti costumi d’epoca, sono inginocchiati. Ad operare in questa cappella dedicata alla Concezione della Vergine sono stati Jan de Wespin, detto il Tabacchetti, Paolo Giovenone e il pittore Giorgio Alberini.
- Il color della terra: il tartufo // La terra è buona: dura, ma fedele… e dentro la terra che si sviluppano i tartufi dono prezioso delle colline del Monferrato. E la collina più nobile del territorio monferrino, il Sacro Monte di Crea, a modo suo celebra il tartufo.
- Il color del vino: l’abito // “Vestita di una ricca zimarra di color avvinato tutta ornata alle cuciture di gigli d’oro con altri ricami, ed è nel momento in cui il demonio apparso ad atterrirla sotto l’aspetto di un immane drago, la abbranca alla vita”. La descrizione è di Giuseppe Niccolini che sottolinea l’attenzione ai dettagli ornamentali e la forza espressiva dei soggetti illustrati da Orsola Maddalena Caccia pittrice secentesca, figlia del Moncalvo, ovvero Guglielmo Caccia. E dal color del vino dell’abito di Santa Margherita.
- Per concludere, grazie all’ospitalità di Mons. Francesco Mancinelli, rettore del Santuario diocesano, si accederà al chiostro del convento e all’ex refettorio dei frati, luogo solitamente non accessibile al pubblico, dove sarà possibile osservare una bellissima tela di Orsola Maddalena Caccia, realizzata nel primo trentennio del Seicento.
Partecipazione libera e gratuita. Per info sulla visita guidata: tel. 3482211219
info
Ristorante Osteria Crea dal 1997
piazza Santuario, 7 - tel. 0142940108
www.ristorantedicrea.it - info@ristorantedicrea.it
© foto apertura: FAI Fondo per l'Ambiente Italiano