Nel panorama molisano, Terresacre è una realtà dinamica, emersa con sorpresa in termini di qualità produttiva. La storia e le origini di questa cantina hanno radici contadine, come testimoniano le attente e minuziose pratiche agronomiche applicate nel pieno rispetto dei cicli naturali, al fine di vendemmiare un frutto sano e genuino. La conduce Alfredo Palladino, in quella cantina che vede in lontananza il mare, dove c’è un resort capace di regalare una cucina autentica, con piatti della tradizione. Top Hundred 2011 fu il Molise Rosso “Rispetto Experientia Manet”, naso di frutta rossa matura in confettura, spezie nobili e accenni balsamici, racchiusi in un corpo elegante e vellutato, di profonda e penetrante intensità gustativa. Finale pregnante e godurioso, lungo nella persistenza e armonico in chiusura.
Nel 2016 venne nominata cantina dell’anno del Molise e la sua Tintilia resta un vino appassionante, da accostare alla cacciagione; durante la primavera del 2020 ne abbiamo aperto una bottiglia del 2011 ed è stato un assaggio memorabile: elegante e complesso in bocca, piacevolmente amarognolo e dal finale balsamico ha note aromatiche piacevoli e lineari, erbe aromatiche in abbondanza e soprattutto lamponi maturi. Non da meno la Falanghina “Oravera”, da sorseggiare a bordo piscina, quando cala il sole su questa terra benedetta. E sacra.
Vini iconici che dicono di tutto lo straordinario potenziale che ha il Molise. Ma Alfredo, oltre ai vini davvero superbi, ha puntato anche su un'indovinata formula di enoturismo che sta facendo conoscere i vini del Molise a tantissima gente.