Nel 2014 Franco Tozzi, imprenditore nel settore delle energie rinnovabili, decise di ristrutturare l'azienda agricola di proprietà e, con l'aiuto delle nipoti, in particolare Virginia, di avviare la coltivazioni delle uve autoctone albana e sangiovese, accanto a pinot nero, merlot, incrocio Manzoni e chardonnay, nel territorio natio di Casola Valsenio. Sono nati così cinque vini, dedicati ai cinque nipoti, tutti ricchi di personalità. Abbiamo apprezzato il Sangiovese superiore, un vino austero con note di ciliegia, grafite e spezie, ma anche il rosato frizzante Bidibidì, con profumi dolci ed erbacei, capace di mostrare una certa complessità.
Nel 2021 però, l’Albana di Romagna Secco “Tantalilli” 2019, si è meritato il Top, di colore dell’oro splendente. Al naso offre note di pesca melba, ma anche carrube e spezie accompagnate da frutti esotici come il mango, ed evidenti note minerali. In bocca è pieno, rotondo, con quell’acidità felice che si esprime proprio come in un frutto e un finale sapido che invita a bere. Realizzano anche un Albana passito chiamato Ally e nella degustazione dei vini di Romagna è emerso pure un ottimo Pinot nero che promette bene.