Daniela Amelio, produttrice di vino e Andrea Scotto, storico guideranno l'incontro "Un innesto felice nel mezzo dell’Europa: il Monferrato"
S’intitola “Un innesto felice nel mezzo dell’Europa: il Monferrato” l’incontro in programma a Grana Monferrato sabato 11 maggio alle ore 17 nel Palazzo delle Scuole. In linea con il tema di questa edizione di Golosaria Monferrato ("Il Monferrato, un territorio, un vigneto nel cuore dell’Europa"), l’incontro propone due diverse prospettive sull’argomento: quella vitivinicola, che sarà trattata da Daniela Amelio, produttrice di vino a Grana Monferrato, e quella di Andrea Scotto, storico, fra i ricercatori del Circolo Culturale “I Marchesi del Monferrato” sin dalla sua fondazione.
L’ “innesto” citato nel titolo tiene quindi conto delle reciproche influenze fra le prassi vitivinicole europee e il territorio ma anche dei rapporti storici. In particolare, Daniela Amelio tratterà dell’affermazione di nuovi vitigni, soprattutto a bacca bianca, di nuove tecniche di coltivazione e di vinificazione, mentre Andrea Scotto evidenzierà come l’espressione "nel cuore dell'Europa” sia interpretabile non soltanto in senso puramente geografico.
“Questo territorio a ridosso di Genova, uno dei porti più importanti del Mediterraneo, aveva una naturale predisposizione a diventare cerniera tra la parte continentale e quella mediterranea dell'Europa – anticipa Scotto - ma questa potenzialità sarebbe rimasta totalmente inespressa se non avessero operato qui da noi personaggi con legami diretti, familiari, politici e, forse, anche sentimentali, con i protagonisti di quella che, a torto o a ragione, viene considerata la grande Storia. Aleramo, il capostipite dei primi Marchesi, arrivava dalla Borgogna; Teodoro Paleologo, colui che salvò il Marchesato sette secoli fa, era nato nel Palazzo Imperiale di Costantinopoli; nessuno di loro era "monferrino", ma senza di loro il Monferrato non sarebbe sopravvissuto, anzi, non sarebbe neanche esistito. Questo incontro o, meglio, questo innesto di persone capaci arrivate da lontano in un territorio che offriva grandi opportunità, non solo geografiche, ha dato il via e più volte rivitalizzato la vicenda storica di quello che noi, oggi, chiamiamo Monferrato".
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