Giovanni Cervi e Nila Shabnam fino al 2014 vivono a Milano, dove svolgono l'attività di curatori d'arte. Oggi li troviamo sull'Appennino Tosco-Emiliano, all'interno della Riserva della biosfera Mab-Unesco, dove hanno deciso di stabilirsi per allontanarsi dalla frenesia della città. Qui hanno creato la società agricola Valico Terminus per la produzione di senape, salse, semifermentati, composte e confetture, create a partire da frutti dimenticati e da bacche ed erbe selvatiche coltivate e raccolte sull'Appennino Reggiano.
Tutti i prodotti sono frutto di lavorazioni artigianali, cotture lente e ricette segrete e personali. Il cavallo di battaglia è la Senape del Ventasso, ottenuta da semi e foglie di senape coltivata nei campi di proprietà sull'Appennino. Meritano pure la maionese vegetale senza uova, gli aceti aromatizzati, le creme e i pesti di erbe selvatiche, come quello di ortica e fiori di tarassaco e l'originale Torch!, una salsa piccante ottenuta da una miscela di 12 ingredienti, tra radici, bacche, spezie e frutti (tra cui rafano, zenzero, curcuma, elicriso, rosa canina, melograno) lasciati in marinatura in aceto di mele biologico per 21 giorni. Poi la miscela viene filtrata, viene aggiunto olio extravergine e viene tritata. Si può utilizzare per farcire i crostini o accompagnare la carne. Noi abbiamo assaggiato pure la senape sott'olio, le confetture dolcificate con zucchero di canna grezzo ai gusti di mele antiche, lamponi e more selvatiche, albicocca, cotogne, mele e olivello, che si possono acquistare direttamente sul sito aziendale.
sfiziosita