Una storia secolare lega la contrada Viticcè al vino. Lo suggerisce già il nome: Viticcè richiama il dialettale “viticcio”, ovvero quella parte della vite che permette alla pianta di aggrapparsi ai sostegni che incontra, come pali o fili. Qui, in quelli che furono i possedimenti della famiglia Tomasi di Lampedusa, dal 2020 sorge una nuova cantina che coniuga il passato del territorio con il nuovo di una tecnologia all'avanguardia.
Tra i nostri assaggi il Sicilia Grillo 2022 con naso intrigante di mela e cannella, che in bocca può contare su un'acidità visa, a tratti spigolosa. Il Terre Siciliane rosato 2022 ha colore rosa antico, naso complesso di rose e frutta secca. Anche in questo caso in bocca a spiccare è la vena acida, ancora da smussare. Il Sicilia Nero d'Avola 2022 è sicuramente l'assaggio migliore: di colore impenetrabile, ha naso di caldo, con profumi di mirtillo e terra riarsa dal sole. In bocca è fine con una bella acidità.