L’iconico Amaro della distilleria Bordiga cambia il vestito ma non l’anima, che resta saldamente legata alla montagna in cui nasce, e si lancia in un’ importante collaborazione
Per i propri 135 anni Bordiga presenta a Golosaria il nuovo packaging dell’Amaro St. Hubertus. La nuova bottiglia dell’Amaro St. Hubertus nasce dalla voglia di valorizzare un prodotto importante senza perdere di vista la sostenibilità che permea tutti i prodotti di Bordiga. La bottiglia, infatti, è fatta con vetro 100% riciclato e certificato. L’etichetta, invece, nasce in continuità con quella precedente, con il camoscio nel suo ambiente naturale su carta ruvida che da matericità e presenza al prodotto con la scritta St Hubertus in lamina ramata che impreziosisce il prodotto. Un design, da oggi ancora più elegante e al passo coi tempi per valorizzare ulteriormente un amaro premium e naturalmente senza limiti.
La storia di questo Amaro parte da molto più lontano di quanto potremmo immaginare. Dobbiamo andare indietro di oltre 300 milioni di anni, in Alta Val Maira, dove ora c’è il bellissimo Altopiano della Gardetta. Qui in un’era precedente persino alla comparsa dei dinosauri, si trovava il fondale dell’Oceano del Tetide, che separava la placca europea da quella africana. Della storia geologica di questo territorio straordinario oggi rimangono i fossili, che si possono ancora ritrovare tra i sassi di questi monti e rimangono anche alcuni esempi di una flora unica, come il lichene scandinavo. A riprova delle sue antichissime origini, anche se potrebbe sembrare incredibile pensarlo, questo organismo si trova solo in due posti: il circolo polare artico e le Alpi Occidentali, appunto.
Ecco, il lichene scandinavo: chiunque ne conosca il profumo potrà ritrovarlo immediatamente nell’Amaro St. Hubertus, di cui è uno degli ingredienti caratterizzanti. Ed ecco, anche, perché si dice che questo amaro sia davvero una dichiarazione d’amore per la montagna.
Carattere, potenza ed eleganza sono le parole chiave di St. Hubertus, l’amaro che viene prodotto dalla distilleria Bordiga, attiva dal 1888 alle porte di Cuneo, lungo la strada che sale fino alla Val Maira.
“Un Amaro Riserva che nasce da un’antica ricetta data in regalo da un amico cacciatore Alpino al Cavalier Pietro Bordiga - raccontano Claudio Arneodo e Riccardo Molinero, due dei titolari della distilleria dal 2009 – Non a caso, il simbolo dell'amaro, anche nel suo nuovo packaging, è un camoscio, animale alpino per eccellenza, che vive sopra i 2500 metri d'altitudine nutrendosi proprio di quelle essenze che ritroviamo nel St. Hubertus”.
A Golosaria potremo assaggiarlo nello stand di Bordiga, ma anche scoprirlo nella masterclass dedicata in area MIXO, lunedì 6 novembre alle ore 14. I prodotti Bordiga saranno protagonisti sempre in area MIXO, sabato 4 novembre alle ore 20.30 nella masterclass "La via del Whisky italiano" e domenica 6 novembre alle ore 12 nella masterclass "Innovazione e tradizione: le interpretazioni del Vermouth". Bordiga, inoltre, ma premierà i vincitori delle corone radiose con una bottiglia del suo ottimo amaro.