Il Gusto della Colleganza
È questo il tema di Golosaria 2021: due termini, uno chiaro a tutti e l’altro pressoché sconosciuto, che ci servono per raccontare non solo quella che è la rassegna che abbiamo in mente ma anche quella che è la nostra idea di ripartenza per il prossimo futuro.
Partiamo dal primo dei due: il gusto, che è l’essenza del nostro lavoro, che raccontiamo ormai da oltre trentanni sia attraverso le nostre pubblicazioni sia per mezzo delle rassegne organizzate in questi anni, dai primi Salotti di Papillon nel 2000 per arrivare alle varie edizioni di Golosaria. Gusto però è qualcosa che va oltre alla sua accezione di senso e di rimando al mangiarbere. Il gusto, per come l'abbiamo sempre raccontato, è un'attitudine che si costruisce nel tempo, fatta di ricerca, di scoperte, di scrittura: è passione. Il gusto è dunque un modo di vedere le cose e di raccontarle, che si basa su una storia, in questo caso la nostra, fatta di assaggi, di incontri e di altre storie che si sono intrecciate.
Poi passiamo alla seconda parte di questo titolo: la colleganza. Si tratta in prima battuta di un istituto giuridico medievale, un contratto, che serviva ai naviganti per battere rotte non ancora conosciute. Nella modernità all’interno del Codice Deontologico Degli Psicologi la Colleganza è uno dei principi cardine che regolamenta i rapporti tra colleghi inteso non solo come appartenenza a un gruppo, ma la partecipazione a uno scopo comune e al progresso come avanzamento di tutti grazie all’impegno di ognuno. Colleganza diventa quindi il concetto chiave da cui ripartire per il dopo Covid nel senso di una nuova alleanza tra produttori e botteghe, negozi di città e di campagna, realtà di territorio che si uniscono per un progetto o per il bene comune.
Pensiamo ad esempio al valore di esperienze realmente sostenibili che per dirsi tali devono avere una ricaduta positiva sulla comunità che le ospita e allo stesso modo dipendono da tutti gli anelli della filiera. Un concetto che giuridicamente, nel nostro Paese, si è espresso con l'istituzione delle Società benefit ovvero tutte quelle imprese che scelgono di inserire il bene comune nell'oggetto sociale: questo significa che il business non può essere disgiunto da un'azione positiva sull'ambiente, sulla società e sulle altre imprese. Il concetto di Colleganza, che a sua volta comprende anche questo genere di esperienza, ha quindi la potenzialità per diventare un nuovo contratto per la ripartenza, un modo per battere rotte non ancora conosciute con l’obiettivo di portare un beneficio a tutte le parti dell’impresa.
Sono le sinergie che non abbiamo ancora scoperto, immaginato, e che possono nascere solo incontrandosi: a Golosaria in questi anni abbiamo assistito a tante testimonianze, in questo senso, per una tre giorni che diventa un vero e proprio acceleratore di idee. Il Gusto della Colleganza, quindi, rappresenta tutto questo: raccontare la nascita di queste sinergie e il loro sviluppo da un lato; dall'altro, intuire quello che queste nuove alleanze possono dare al mondo dell'enogastronomia e, per l'appunto, del gusto.